lunedì 17 dicembre 2007

Ecco una delle mie canzoni preferite,scritta da de gregori e interpretata magnificamente da Mimì....che dire è strepitosa, riflette tutti i momenti difficili della sua vita, mi commuovo ogni volta che l'ascolto,s'impossessa di me e mi emoziona particolarmente.De gregori prese spunto dalla visiuone di una signora che somigliava a Mia Martini sul lungo Tevere,davanti Palazzo di Giustizia.. con una bambina. E da lì immaginò di vedere Mia Martini e la sua storia,intrecciata alla realtà oggettiva davanti ai suoi occhi.Una delle canzoni più sottovalutate di De Gregori; probabilmente non è la sua più bella in senso assoluto, ma di certo ha un potere evocativo del tutto particolare. In questa interpretazione di Mimì si vede tutto il suo dolore,una sensibilità estrema e un linguaggio delicatissimo.
I testi delle canzoni tuttoggi denunciano mera superficialità nonchè una certa banalità; si punta principalmente su una questione formale e non contenutistica. Mimì sarà, sebbene il suo forte carattere elegiaco e disfattista, si eleva ad emblema di pura poesia.